Come nasce PURIdiCUORE, di Luca Marelli, co-fondatore

PURIdiCUORE nasce dalla mia gratitudine per il recupero e guarigione dalla dipendenza e dall’incontro con persone che vedono la pornografia come una epidemia a cui fare fronte.

Nel maggio 2016 chiedo a Peter Kleponis, il terapeuta che mi aveva aiutato ad iniziare il percorso di recupero, la disponibilità a tenere delle conferenze in Italia, senza alcuna idea di come realizzare questa missione impossibile.

Nell’ottobre 2016, in modo imprevisto incontro con contatti telefonici e via email, il sacerdote statunitense padre Sean Kilcawley e una decina di laici in Italia, che concordano sul fatto che la pornografia è una epidemia che inquina – in primo luogo il Popolo di Dio. Mettiamo in cantiere e poi svolgiamo nel Maggio 2017 una ventina di incontri e conferenze con il dott. Kleponis e padre Kilcawley sul tema “Pornografia, Inquinamento umano” in 12 città.

Per fare fu necessario costituirci in associazione e da lì iniziammo a operare.

Papa Francesco ha evidenziato anche di recente come “La piaga della pornografia ha assunto dimensioni spaventose, con effetti deleteri sulla psiche e sulle relazioni tra uomo e donna, e tra loro e i bambini” e che “occorre impegnarci perché i giovani e le giovani, in particolare i seminaristi e il clero, non diventino schiavi di dipendenze basate sul disprezzo della dignità della donna e della persona umana”. Allora per promuovere l’integrazione della sessualità nella persona e l’unità interiore dell’uomo corporeo e spirituale (così il Catechismo della Chiesa Cattolica definisce la castità) è necessario fare prima chiarezza e pulizia dall’inquinamento della pornografia. In sintesi PURIDICUORE opera per:

  • rendere consapevoli della complessità e delle ripercussioni del fenomeno in continua espansione della pornografia attraverso incontri, testimonianze, seminari di formazione, pubblicazioni, eventi pubblici per scuole, università, associazioni, parrocchie;
  • indicare alle persone cadute nella dipendenza dalla pornografia possibili vie di recupero, collaborando con professionisti, diffondendo la conoscenza dei gruppi di aiuto e promuovendo momenti di guarigione;
  • spiegare e insegnare come proteggersi da questo rischio, per esempio attraverso strumenti informatici, nozioni comportamentali, strumenti legislativi. prospettiva

Questi tre obiettivi ci portano in una “periferia” (concetto usato frequentemente da papa Francesco) particolare, quella in cui mi sono trovato io per anni. È una ferita che può coesistere con uno stipendio ragionevole, una vita sociale attiva e una famiglia in quanto non è appariscente, come con il consumo patologico di alcool o di droga. È ignorata, nascosta, minimizzate dalla cultura attuale e da molti mezzi di comunicazione, che preferiscono presentare la pornografia in modo ambiguo, spesso piuttosto positivo.

Abbiamo un sito web e un blog  con interventi originali e documenti vari sulla epidemia pornografica, i rimedi e vari temi correlati. Siamo a disposizione per chi rendendosi conto del problema volesse portarlo alla luce, un esempio il convegno di aprile 2019 con “Amicizia San Benedetto Brixia” a Brescia PORN GENERATION – un discorso da fare. Abbiamo tenuto e continuiamo a tenere decine di incontri nelle parrocchie, scuole e associazioni che ci chiamano e alcuni interventi in TV e radio. Abbiamo collaborato alla traduzione e pubblicazione del libro Uscire dal tunnel. Dalla dipendenza da pornografia all’integrità, di Peter C Kleponis, uno dei relatori nel 2017. I testi auto pubblicati nel 2017 Tu sei amato, Bambini. Una meraviglia stupenda! e CREA IN ME UN CUORE PURO sono disponibili su Amazon. In collaborazione con La Nuova Bussola Quotidiana abbiamo pubblicato il libro PORNOGRAFIA, CALAMITÀ IGNORATA. Capire, affrontare e risolvere il problema.

Ci sono tre aspetti a cui teniamo in modo particolare.

  1. L’aiuto alle persone che ammettono di avere un problema di compulsione o dipendenza. Non siamo noi ad aiutare direttamente, ma indichiamo che il recupero è possibile in un percorso fondato su tre pilastri: l’approfondimento della vita spirituale, attingendo al potere salvifico dei sacramenti, il sostegno della cura psicologica, l’accompagnamento nei gruppi di recupero basati sul programma dei Dodici Passi. Il libro citato di Peter Kleponis lo spiega in modo accessibile  e profondo. Si può scrivere in modo anche anonimo a info@puridicuore.it per un consiglio e un aiuto.
  2. Formare sacerdoti che desiderano operare in questa particolare periferia, dove si trovano persone in tutti gli stati di vita. Nel maggio 2019 padre Sean Kilcawley ha tenuto la prima sessione di tre giorni di formazione per sacerdoti che abbiamo in programma di ripetere nel Dicembre 2020. È importante che  i sacerdoti siano preparati, comprendano il problema, non lo ignorino o affrontino con strumenti inadeguati, per aiutare chi si rivolge a loro a rimuovere l’ostacolo della dipendenza che li rende insensibili all’amore umano e all’amore di Dio. Se qualche sacerdote che legge fosse interessato può contattare direttamente me Luca.Marelli@puridicuore.it
  3. Formare gli educatori a parlare parlare parlare agli adolescenti di questo tema. L’utilizzo di pornografia fino alla pornodipendenza dilaga tra i giovani – oltre alle statistiche, ci rendiamo conto di questo partecipando a laboratori sul tema dell’affettività nelle scuole. In una seconda superiore di scuola cattolica in una grande città  abbiamo chiesto a 250 ragazzi e ragazze informazioni su come e quanto fanno uso di pornografia – la prima esposizione è avvenuta a una età media di 11,7 anni, il 31% delle ragazze ne fa uso non regolare e il 54% dei ragazzi una volta alla settimana o più” e raccogliamo nel dialogo non poche richieste di aiuto che possono meglio essere accolte da chi è presente con i ragazzi piuttosto che da chi tiene un incontro “una tantum”. Abbiamo appena terminato un libro rivolto ai ragazzi stessi: “DON’T CLIC SO QUICK, sessualità e pornografia le verità nascoste”acquistabile a breve su Amazon come libro o come eBook e disponibile gratuitamente agli educatori che ricevono la formazione e poi ai ragazzi che partecipano ai laboratori. A breve sul nostro sito una pagina dedicata a questo.