di Gerald Korson

La dipendenza da pornografia e la via di recupero e guarigione spiegate attraverso una intervista a Richard Fitzgibbons terapeuta e consulente familiare.

Introduzione

Enrico sembrava avere tutto: un matrimonio perfetto, quattro bambini e un lavoro sicuro come quadro in una società finanziaria. Lui e la sua famiglia vivevano in un bel quartiere residenziale ed erano attivi in parrocchia, dove era coinvolto nel coro parrocchiale e nel ministero della musica. A 35 anni stava per essere promosso dirigente con maggiori responsabilità e uno stipendio più alto.

Aveva sempre lavorato per lunghe ore, sia in ufficio che a casa, ma negli ultimi mesi aveva mostrato segni di logoramento. Alla moglie e ai figli sembrava distante, irritabile e cupo e passava lunghe ore al computer. Quando la famiglia usciva per una gita o un momento conviviale, preferiva stare a casa, dicendo che doveva di lavorare. Anche i suoi colleghi di lavoro avevano notato un cambiamento in peggio nel suo stato d’animo e un calo di efficienza e di produttività. Semplicemente non era più se stesso.

Tutto è crollato una sera tardi, quando la figlia Anna, di 11 anni, è entrata nel suo studio mentre lui guardava su Internet un video pornografico di uomini e donne impegnati in atti sessuali. Inorridita Anna corse a dirlo a sua madre e questa famiglia ormai disillusa si rese conto improvvisamente di avere un problema molto serio da affrontare.

Tragicamente la situazione di Enrico non è unica. Mentre sono secoli che la pornografia gira nel mondo, il problema della dipendenza da pornografia è aumentato drammaticamente negli ultimi anni in gran parte a causa della sua vasta presenza su Internet.

È stato il dottor Patrick Carnes che nel 1983, avanzando l’idea che una persona possa diventare dipendente dal sesso, chiamò la dipendenza da pornografia su Internet “il crack, la cocaina della dipendenza sessuale”. Come il crack e la cocaina, non ci vuole molto perché un utente di pornografia su Internet rimanga intrappolato, spesso parliamo di qualcosa che avviene in poche settimane. E come il crack e la cocaina, la visione abituale di porno on-line crea un ciclo intenso di dipendenza che, senza l’assistenza di esperti, è estremamente difficile da rompere.

Questi sono alcuni degli effetti devastanti della pornografia via Internet sul matrimonio, la famiglia e l’individuo

  • distrugge la fiducia e l’intimità nella relazione tra gli sposi e spesso porta alla fine del matrimonio
  • crea ostacoli nella comunicazione reale e nell’interazione personale con il coniuge e con gli altri
  • induce, in chi diventa dipendente da pornografia, una visione distorta della sessualità che può condurre al desiderio di comportamenti sessuali rischiosi, perversi e persino perseguiti dalla legge
  • distrae l’attenzione dalla propria vita familiare e da una relazione sana con Dio e rende un genitore esempio negativo per i figli

Proporzioni pandemiche

La porno dipendenza è un’epidemia che è cresciuta nell’era di Internet. Secondo alcune stime l’uso della pornografia tra i cristiani praticanti è intorno al 50%, una cifra che differisce di poco dall’uso generale tra la popolazione di maschi adulti.

Per Robert Peters, presidente del comitato ‘Morality in Media’, Internet è il fattore primario dell’aumento dell’uso della pornografia.

“In particolare su Internet, la pornografia è contraddistinta da tre “A”: Accessibile, Abbordabile, Anonima (in inglese accessibility, affordability, and anonymity ove la seconda “A” sta a significare “gratuito o a costo contenuto” NdT). Io aggiungo un quarto attributo, la dipendenza (in inglese è la quarta A, Addiction NdT)” dice Peters. “La pornografia coinvolge con qualsiasi mezzo, ma quando si ha un ricco buffet sempre a portata di mano, e tu sei abbastanza intelligente per far sì che nessuno ti scopra, è molto più facile abbuffarsi di pornografia”.

Secondo il dottor Richard Fitzgibbons, direttore del centro “Institute for Marital Healing” vicino a Philadelphia (un centro di terapisti e consulenti che si occupa di sostegno e cura in particolare per coppie e famiglie), questi fattori rendono molto più facile l’accesso alla pornografia anche ai bambini e agli adolescenti.

“Purtroppo i bambini delle scuole elementari e medie possono presentare gravi problemi con la pornografia anche in età molto precoce” spiega Fitzgibbons. “Vanno a scuola e parlano di siti porno con i loro amici. Se non fosse per Internet, questi ragazzi non si troverebbero in questo mondo di fantasia”.

Le statistiche lo confermano: secondo gli studi il 90% dei bambini di età compresa da 8 a 16 anni hanno visualizzato pornografia on-line e i bambini tra 12 e 17 anni sono il più grande singolo gruppo di utenti di pornografia su Internet.

Come si sviluppa la dipendenza dalla pornografia

L’abitudine all’accesso alla pornografia su Internet può iniziare per curiosità, facendo clic su un annuncio un poco spinto su un sito o in una e-mail o capitando su un sito per caso. Un uomo può continuare a esplorare la pornografia on-line perché sente che colma una sua necessità reale o percepita, spiega Mark Houck, co-fondatore e presidente di The King’s Men, un apostolato cattolico con sede nella zona di Philadelphia.

“Forse è stressato sul posto di lavoro o forse semplicemente annoiato della sua vita e alla ricerca di qualche emozione” dice Houck. “In ogni caso si comincia con la falsa percezione che le donne e le immagini che vedrà su Internet, saranno in grado di soddisfare le sue esigenze. La verità è che non potranno mai soddisfare i suoi bisogni e lui si troverà in una situazione peggiore di quanto non fosse prima. Si usa la pornografia come un sostituto per i rapporti umani veri e si soffre”.

I fattori che possono portare allo sviluppo di un’abitudine e alla frequente visione di pornografia comprendono lo stress, i conflitti coniugali, un profondo egocentrismo o il “principio del piacere”, un termine freudiano che indica la ricerca di gratificazione immediata per evitare il dolore.

A volte una causa che contribuisce è ciò che Fitzgibbons chiama “solitudine coniugale”. “La coppia è separata in casa” dice Fitzgibbons. “Si amano l’un l’altro, ma non sono presenti l’uno all’altra, soprattutto la sera. Stanno in due diversi locali, a volte su piani diversi della casa. Questo è l’errore peggiore”.

Altri conflitti emotivi e caratteriali che possono portare alla dipendenza comprendono un’immagine negativa del proprio corpo, un eccessivo senso di responsabilità, la mancanza di equilibrio nella vita, la diffidenza verso gli altri, l’isolamento sociale, la mancanza di accettazione da parte dei compagni e la rabbia repressa. Spesso questi tratti sono radicati in esperienze formative negative dell’infanzia. Avere avuto un genitore che utilizzava la pornografia, o ne era dipendente, è un altro fattore importante che aumenta la vulnerabilità alla dipendenza dalla pornografia.

Qualsiasi siano le cause alla radice, l’attrazione di un uomo per immagini pornografiche può dare quello “sballo” mentale che è rapida fuga da qualsiasi stress o infelicità nella vita quotidiana.

La porno dipendenza s’intensifica man mano che si sviluppa la tolleranza ai vari livelli di esperienze on-line. Può accadere di cercare immagini pornografiche più esplicite o perverse. Si può essere attirati dalle stanze virtuali di chat per adulti in cui gli utenti di pornografia si possono incontrare on-line.

Per alcuni uomini con la dipendenza dalla pornografia l’ossessione può arrivare al punto che le immagini on-line e gli incontri non soddisfino più i loro desideri. Essi cercano di concretizzare le fantasie pornografiche trovando un’amante o cercando degli incontri sessuali occasionali, andando a prostitute, frequentando “club per uomini”, commettendo atti di voyeurismo o abusando, anche sessualmente, di un’altra persona.

Cercare aiuto

Alla fine, tuttavia, l’anonimato termina quando il segreto viene scoperto. Man mano che la dipendenza cresce, le capacità cognitive e di valutazione sono compromesse e si tende a correre più rischi. Il comportamento sempre più a rischio e gli sforzi per nascondere il problema sollevano domande in famiglia e tra i colleghi di lavoro. La moglie o il figlio entrano nella stanza e scoprono il famigliare mentre visualizza scene pornografiche, oppure vengono a conoscenza del suo segreto per caso quando lascia aperta sullo schermo una pagina web, una foto o una e-mail che lo accusano, o quando non riesce a cancellare la propria cronologia del browser rivelando gli indirizzi dei siti pornografici che ha visitato.

L’aumento della dipendenza dalla pornografia su Internet è risultata in crescita per il numero di uomini e coppie che cercano aiuto per superare il problema, anche se di solito non parte dall’uomo l’iniziativa di chiedere aiuto, dice Fitzgibbons.

“A volte sono gli uomini, ma più spesso sono le mogli a diventare consapevoli che il marito ha un problema” spiega. La maggior parte delle mogli considera l’uso della pornografia da parte dei mariti come un tradimento che le tocca in profondità e causa danni, come se si trattasse di un adulterio.

“L’impatto negativo sui matrimoni è piuttosto forte”, continua Fitzgibbons. “Secondo molte donne che ho conosciuto questo non è diverso da avere una relazione fuori dal matrimonio. Dicono al coniuge: ‘a meno che non affronti e lavori su questo problema, questo matrimonio non sopravvivrà, perché per me guardare pornografia è come tradire. Quando lo fai non stai pensando a me. Sei coinvolto in adulterio del cuore’. E non c’è una risposta a questa accusa”.

L’ardua strada del recupero

La maggior parte dei terapeuti oggi concorda sul fatto che la visione ossessiva di pornografia su Internet si qualifica come una dipendenza comportamentale. Quando un uomo vede le immagini, la gratificazione che ne segue tende a creare “cablaggi” neurochimici del cervello, stampando le immagini in modo permanente nella memoria in quello che alcuni medici chiamano “effetto eroto-tossina”.

Come Houck di The King’s Men spiega, in parole povere “superare una dipendenza da pornografia è più difficile che superare una dipendenza da eroina. Quando uno fa riabilitazione da una tossicodipendenza, vi è un periodo di disintossicazione dal farmaco. Con la pornografia è possibile una disintossicazione, ma le immagini non lasciano mai il corpo. È spaventoso, non è vero? “.

Poiché la compulsione da pornodipendenza ha così tante cause ed effetti in comune con l’adulterio, il trattamento e la terapia sono praticamente gli stessi, dice Fitzgibbons.

“Nell’adulterio la moglie dirà: ‘Voglio sapere tutti i dettagli’. Quindi tutto deve essere portato alla luce del giorno, con trasparenza e onestà riguardo tutti gli errori fatti, quando, dove e perché. E poi ci deve essere un profondo senso di dolore, un pentimento. Così accade esattamente quanto accade nel trattamento dell’adulterio e ci deve essere un vero impegno per identificare i problemi e affrontarli”.

Ricostruire la fiducia coniugale è una grande impresa in sé. L’uomo deve pazientemente discutere tutto ciò che è successo in maniera profonda e tutte le volte che lei lo richiede. Egli deve dedicarle più attenzione e concentrarsi sulla loro amicizia coniugale. Con il tempo, se riesce a essere casto e responsabile, la fiducia della moglie in lui può crescere di nuovo.

Una parte del processo di recupero, così come una misura preventiva per marito e moglie, è di praticare una buona comunicazione interpersonale e di trascorrere insieme del tempo di qualità – in altre parole, costruire, curare e mantenere una forte amicizia coniugale.

“L’amicizia coniugale si basa sul parlare, comunicare, essere presente non solo guardando la televisione, ma trovando il tempo per discutere o fare le cose insieme, anche pregare” dice Fitzgibbons.

Mentre le cliniche per il trattamento della dipendenza sessuale (diffuse negli USA in pratica inesistenti in Italia e altri paesi europei n.d.T.) e i gruppi di sostegno possono essere utili, Fitzgibbons sottolinea che, se un uomo vuole affrontare e superare in modo efficace la sua dipendenza, è necessaria una forte componente spirituale.

“Dove c’è una componente spirituale abbiamo visto un grande successo al recupero. Il Signore non vuole che questa oscurità interferisca con il grande sacramento del matrimonio”.

La preghiera, la partecipazione frequente ai sacramenti, lo studio della Bibbia e i gruppi di mutuo aiuto possono essere molto utili nel processo di recupero.

L’autore: Gerald Korson è editorialista e scrittore nei media cattolici da oltre 28 anni. Vive con la moglie Cristina in Indiana.

Copyright © 2016 – Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, Washington, DC. Tutti i diritti riservati.

 

Traduzione in italiano a cura di PURIdiCUORE, con la revisione ed il consenso di USCCB,
proprietari dei diritti di autore..

Articolo originale: http://www.foryourmarriage.org/everymarriage/overcoming-obstacles/pornography/